settembre 2013 - testo di Giovanna Broggi

 

Il DIVISO GRANDE è il partitore che divide le acque della roggia Maestra, derivate dall’Agogna circa 1 km più a monte, dando origine in destra alla roggia Vecchia ed in sinistra alla roggia Nuova o Cerana. Costruito probabilmente già nel 1198, quando la Comunità di Cerano ottenne dai Novaresi la facoltà di derivare acqua dal Terdoppio, ripartiva le acque destinate a muovere gli 8 mulini di Novara fin dal 1139 e quelle derivate dal Sesia a Romagnano nel 1194 tramite la Rugia Nova, per concessione dell’imperatore Federico Barbarossa.


Quando nel 1488 Ludovico il Moro decise di ampliare e prolungare fino alla sua tenuta Sforzesca di Vigevano la rugia Nova che prese poi il nome di roggia Mora, fu proprio al Diviso Grande che si stabilì di misurare il riparto tra le competenze idriche. Le numerose vertenze giudiziarie sull’acqua disponibile sfociarono poi nella cosiddetta “causa degli otto rodiggi”, durata per quasi 400 anni, che doveva stabilire sia l’entità del rodiggio – la quantità d’acqua necessaria a far girare la ruota di un mulino, compresa tra 216 e 289 l/s, - sia il riparto dell’acqua disponibile tra i diversi utilizzatori.


Nel corso dei secoli, numerosissime furono le vertenze tra la città di Novara e i proprietari della roggia Mora in merito all'effettiva valutazione della portata corrispondente agli otto rodiggi.


Nel 1757, come riporta la data incisa sullo sperone di valle del partitore, vennero apposte le scale idrometriche di portata utilizzate ancor oggi.

 

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