Un fondatore di Pro Natura Novara (1954 - 1998)

 

U-Lead Systems, Inc.Nel corso della mostra fotografica INSECTA XXL Still Life, esposta a Villa Picchetta nei mesi di settembre e ottobre (2006), su una delle tavole esplicative molti visitatori hanno notato il nome di un novarese, a cui è legata una notevole donazione.

Tra la ricca collezione entomologica generale del museo di Storia Naturale di Carmagnola, da dove provengono gli esemplari fotografati per la mostra, spicca infatti la raccolta Pescarolo, la più importante e completa tra quelle pervenute al Museo.

Roberto Pescarolo, giovane e promettente naturalista e ricercatore, nostro concittadino novarese scomparso prematuramente, decise infatti di donare all’Associazione Naturalistica Piemontese, con sede presso il Museo di Carmagnola, il frutto di anni di ricerche, passati a raccogliere insetti sulle montagne e nei luoghi che tanto amava. Roberto, figlio unico di Franco ed Emma Vecchio, fin dall’adolescenza aveva scoperto di possedere una autentica passione per l’ ambiente, la natura, le farfalle, gli insetti.

 Fra i fondatori di Pro Natura Novara, era socio attivo di molte altre associazioni: Lipu, WWF, Cai. Esperto in campo naturalistico, scrisse articoli pubblicati su molte fra le più qualificate riviste che si occupano di ambiente. “Roberto non si limitava ad andare a caccia di insetti – ebbe a dire Giovanni Boano, Direttore del Museo di Carmagnola nel ricevere la donazione - ma studiava l’ambiente nel suo insieme, in modo ecologico”.

Profondamente convinto dell’importanza della ricerca scientifica, prese una decisione generosa quanto preziosa: consegnò il materiale che più amava alla scienza, perché altri potessero studiarlo e utilizzarlo, donando al Museo la sua biblioteca e la ricca collezione di esemplari di insetti, in prevalenza coleotteri, classificati con passione e precisione dentro oltre 200 scatole entomologiche. Migliaia di coleotteri delle specie più svariate, fra cui una di cui non esistono altri rilevamenti in territorio italiano, e un altro esemplare (rinvenuto nel 1984 a Scopello), ancora oggi non riconoscibile e che in suo onore porta il nome di Bryaxis Pescarolo.

La catalogazione e sistemazione, condotte con ordine e meticolosità, testimoniano ancora oggi la competenza e la professionalità di Roberto Pescarolo, unite a una passione più forte del tempo. Riteniamo perciò nostro dovere ricordarlo ed essergli riconoscenti per il suo importante contributo scientifico.



Tratto da: Parco Ticino n. 18,12.2006

AUTORE. Mario Casalena – Assessore alla Cultura del Parco del Ticino.


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